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Attualità martedì 21 marzo 2023 ore 10:07
La Valdelsa ricorda l'eccidio di Montemaggio
Ricorre il 79esimo anniversario della strage Fascista che uccise 19 giovani che si erano opposti all'occupazione tedesca
VALDELSA — E' stato aggiornato il protocollo che riunisce nelle celebrazioni per ricordare i partigiani morti fucilati durante la seconda Guerra Mondiale. I Comuni di Barberino Tavarnelle, Casole d'Elsa, Certaldo, Colle Valdelsa, Gambassi Terme, Monteriggioni, Poggibonsi, Radicondoli e San Gimignano. Già da anni i comuni che hanno dato i natali alle giovani vittime sottoscrivono un protocollo d’intesa per onorare la memoria dei caduti e trasmetterne il ricordo alle generazioni future attraverso iniziative commemorative. Sottoscritto nel 2017 il protocollo è stato rinnovato per sottolineare in maniera ancora più forte il valore di coesione istituzionale su questa commemorazione e renderlo operativamente ancora più funzionale. Il nuovo protocollo resterà in vigore fino al 2028.
Si avvicinano intanto le celebrazioni per il 79° anniversario dell'Eccidio di Montemaggio che si consumò il 28 marzo del 1944 quando vennero uccisi dai fascisti 19 giovani partigiani: Aladino Giannini, Dino Furresi, Giovanni Cappelletti, Angiolo Bartalini, Onelio Volpini (Volpe), Piero Bartalini, Elio Lapini, Livio Livini, Ezio Grassini, Franco Corsinovi, Virgilio Ciuffi, Giovanni Galli, Luigi Vannetti, Folco Martinucci, Emilio Berrettini, Livio Levanti, Emilio Nencini, Enzo Busini, Orvino Orlandini. Come sempre le celebrazioni sono condivise dai comuni coinvolti che vedono quest'anno Colle Valdelsa capofila. Le commemorazioni sulla Montagnola saranno domenica 26 marzo. La mattina del 26 a Poggibonsi deposizione delle corone al cippo di Papà Cervi (ore 9) e alla cappella dei Partigiani (ore 9,30).
Le celebrazioni ufficiali partiranno già da giovedì 23 marzo alle 9,30, con l'appuntamento al Teatro del Popolo con la partecipazione delle scuole, dello storico Francesco Filippi e la visione dello spettacolo “Un partigiano nello specchio" di e con Alessio Lami. Sabato 25 marzo presso il ridotto del Teatro del Popolo alle ore 17,30 il professor Gozzini presenta il libro “Perché il Fascismo è nato in Italia”.
Domenica 26 celebrazioni ufficiali in ogni Comune durante la mattina, mentre alle ore 14,45 cerimonia congiunta sul Monte Maggio e alle ore 15 secondo momento di raccoglimento presso il monumento a la Porcareccia, mentre alle 16 deposizione presso Casa Giubileo e possibilità di visitarla. La giornata si chiude con la musica de “I disertori”.
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