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Politica lunedì 04 luglio 2022 ore 11:19
Salute, Sinistra Civica Ecologista contro i tagli
Una nuova presa di posizione sulla vicenda della riduzione del servizio di emergenza con medico a bordo nel Chianti fiorentino
BARBERINO TAVARNELLE — "Come Sinistra Civica Ecologista siamo fortemente preoccupati del ridimensionamento delle ambulanze con il servizio del medico a bordo. La zona del Chianti fiorentino è un’area vasta e per la sua morfologia territoriale vive dei costanti disagi di mobilità verso la città di Firenze e verso la struttura ospedaliera di riferimento S.S. Annunziata a Ponte a Niccheri" .
Così Sinistra Civica Ecologista di Barberino Tavarnelle interviene sul tema della soppressione dell'ambulanza con medico a bordo. Nel Chianti infatti è in atto una protesta trasversale da destra a sinistra e dei cittadini e Istituzioni, tutti contro la riduzione delle ambulanze medicalizzate.
Da alcune settimane la Asl Centro ha ridotto il personale medico nell'area facendo insorgere le popolazioni colpite dal provvedimento, un'area molto vasta e in alcuni territori particolarmente impervia e difficile da raggiungere.
La zona di Barberino Tavarnelle ha la particolarità di essere molto vicina alla struttura ospedaliera di Campostaggia a Poggibonsi che rientra nella Asl Sud Est. Una struttura sottodimensionata per il numero di pazienti che accoglie, in particolare il Pronto soccorso che dovrebbe essere ampliato, il cantiere è in programma nei prossimi mesi.
Sce spiega la situazione del territorio "Abbiamo purtroppo assistito negli anni ad una riduzione delle prestazioni della Asl con un significativo disagio per i nostri cittadini dovuto agli spostamenti in altri territori oppure al ricorso a strutture private con un aggravio di costi non banali per le famiglie . Adesso si prospetta un ulteriore e pesante penalizzazione , proprio nella organizzazione di un servizio fondamentale quale quello dell’emergenza 118 con l’eliminazione del medico a bordo dell’ambulanza".
La preoccupazione e la protesta è molto diffusa fra i cittadini, basti pensare alla raccolta spontanea delle firme, anche Sce concorda con il documento sottoscritto dalle associazioni no-profit, presenti nel Comune, che da anni sono radicate nel territorio e offrono dei servizi importanti e necessari.
"Non avendo un presidio ospedaliero vicino dobbiamo adoperarci per avere un accesso veloce e sicuro, per questo ribadiamo la nostra assoluta contrarietà alla diminuzione della presenza dei medici sul territorio: ambulatori/ambulanze e strutture. - si appellano quindi alla direzione sanitaria competente - Ci rivolgiamo pertanto alla Regione Toscana, alla direzione dell’Asl Toscana Centro e della Società della Salute , che devono prendere in seria considerazione la situazione socio-sanitaria dell’intera area e deve adoperarsi per non far arretrare ulteriormente questa zona. La pandemia Covid ha messo ancora più in evidenza l’importanza della salute individuale e collettiva. Siamo convinti inoltre della centralità del servizio pubblico e quindi la priorità che siano reperite le necessarie risorse finanziarie ed umane per garantire i servizi e le prestazioni fondamentali in forma appropriata ed adeguate alle nostre comunità" .
Una vicenda che sta mobilitando tutti i cittadini e le Istituzioni comunali, una necessità di garantire la salute pubblica in un'area ampia e in estate molto affollata da turisti. Un ulteriore motivo per intervenire con efficacia nel comprensorio.
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