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Attualità lunedì 18 luglio 2022 ore 17:01

Fratelli tutti, tra ebrei e cristiani

A Pievescola per ricordare don Mecacci e i Giusti tra le Nazioni, che in Valdelsa hanno salvato vite umane



CASOLE D'ELSA — Si è svolto nell'antica Chiesa di Pievescola ieri, l'emozionante evento che ha visto coinvolte persone di origine ebraica salvate grazie al coraggio e al grande cuore di laici e religiosi negli anni Quaranta.

Nascosti in case private o in istituti di suore, o in seminario, sono persone che "ce l'hanno fatta" grazie alla fratellanza tra esseri umani, che non è mai mancata in quegli anni bui.

La cerimonia di fronte ai "giusti", ovvero le persone che hanno rischiato la vita per salvare ebrei, è stata arricchita da un concerto di pianoforte a 4 mani.

 "L’evento è il primo di una serie itinerante che vorrà ricordare le tante persone che hanno aiutato a salvare vite umane" - ha ricordato il diacono Renato Rossi, responsabile per l'ecumenismo e il dialogo interreligioso dell'Arcidiocesi.

Alla presenza di Sua Emminenza, il Cardinale Lojudice, del Sindaco Andrea Pieragnoli, è stato ricordato il parroco di Pievescola don Osvaldo Mecacci, già annoverato, con la mamma Caterina Vannini fra i giusti di Israele per aver nascosto per oltre un mese un medico ebreo, chiamato a curare un partigiano ferito e nascosto dal prelato a Tonni dopo un finto funerale. 

Degna di nota la presenza del responsabile per le pietre di inciampo in Toscana , prof. Mauro Galeazzi con la moglie Alessandra Fornari, della comunità ebraica di Roma e di un erede della famiglia Grunwald.

Dalle testimonianze sono emerse numerose figure e luoghi della ex Diocesi di Colle Val d'Elsa che si sono messi al servizio per nascondere ebrei nel periodo delle Leggi Razziali, a dimostrazione della forza del sentimento cristiano anche contro le normative in vigore.

Si è rinnovata così un'antica amicizia, che lega gli esseri umani nel rispetto della vita, al di sopra di ogni appartenenza, come ha sottolineato il Cardinale, la cui partecipazione ha reso ancor più importante il momento dedicato ai "giusti tra le nazioni".

Paolo Moschi
© Riproduzione riservata


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