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Cultura mercoledì 12 ottobre 2022 ore 15:45

Le Giornate del Fai svelano i tesori della città

Palazzo Arcivescovile con la sala di Sant'Alberto, il duomo e palazzo Masson potranno essere visitati dai soci del Fai. Appuntamento il 15 e 16 ottobre



COLLE VAL D'ELSA — Due giornate dedicate alla scoperta del patrimonio artistico italiano, un appuntamento imperdibile promosso dal Fai, Fondo Ambiente Italiano, in tutto il territorio nazionale. Anche quest’anno la fondazione senza scopo di lucro per la tutela e la valorizzazione dell’arte, della natura e dei paesaggi del Belpaese organizza le Giornate d’Autunno, in programma sabato 15 e domenica 16 ottobre.

Anche la Delegazione Fai di Siena partecipa all’evento con l’apertura straordinaria della Sala di Sant’Alberto, ubicata all’interno del Palazzo Vescovile di Colle Valdelsa, che presenta al suo interno uno straordinario ciclo di affreschi della seconda metà del Trecento. Caratteristica principale dell’opera, inizialmente attribuita a Bartolo di Fredi e successivamente all’anonimo “Maestro della Pietà”, (artista attivo tra il 1350 e il 1375 circa con un corpus di opere piuttosto esiguo, ma molto significativo, per il quale alcuni critici hanno ipotizzato una formazione nella bottega di Simone Martini) è la particolare composizione del suo programma iconografico. 

Le opere pittoriche colpiscono per il mix tra immagini sacre più tradizionali, quali un San Cristoforo o un San Giorgio, e immagini profane, tra cui una scena di caccia, l’episodio leggendario di Aristotele e Fillide e una relativa alle Crociate, con il Saladino a capo di un gruppo di cavalieri e una teoria di guerrieri cristiani. Un altro indizio del carattere secolare si può notare dall’illusionistica balza marmorea alla base delle scene principali, “abitata” da animali fantastici, suonatori, giocolieri e danzatori. 

Il ciclo di affreschi, scoperto negli anni Trenta dopo un’attenta campagna di restauro eseguita dal pittore restauratore Cesare Vagarini sotto la guida dell’allora Soprintendente di Siena, Peleo Bacci, ritrae anche lo stemma di un pontefice, papa Clemente VI (1342-52) o suo nipote Gregorio XI (1370-78) e la figura di un soldato identificato come Conte di Savoia, probabilmente il conte Amedeo VI, di passaggio a Firenze, nel 1367, di ritorno da un viaggio a Roma con il pontefice

La visita alla scoperta della Sala di Sant’Alberto si focalizzerà anche sulla “carta di identità” del Palazzo Vescovile, nato dall’aggregazione di immobili preesistenti, fra i quali l’edificio di Via del Castello n. 29, una vera e propria casa torre, tipologia edilizia a metà strada fra le più antiche torri gentilizie e le più moderne case cittadine del XIII-XIV secolo e testimonianza architettonica di un certo pregio all’interno del tessuto urbano colligiano, attribuita arbitrariamente alla famiglia Galganetti, proprietaria del fabbricato al momento dell’annessione al Palazzo Vescovile nel 1626.

Le Giornate Fai di Autunno 2022 a Colle Val d’Elsa propongono anche una visita alla Concattedrale dei Santi Alberto e Marziale, in stile barocco e neoclassico, con l’altare maggiore e il Crocifisso in bronzo fuso di Pietro Tacca sul modello del Giambologna. Da visitare (vi si accede dal transetto di destra) la celebre Cappella del Sacro Chiodo, il cui tabernacolo, opera di Mino da Fiesole, conserva al suo interno uno dei chiodi della Crocifissione di Cristo. Giunto a Colle Val d’Elsa nel IX secolo come lascito di un vescovo francese, è lungo circa 22 centimetri e in prossimità della punta si piega a forma di L, sulla quale è incisa la scritta INRI. La sua particolare forma suggerisce che potrebbe essere stato utilizzato per fissare alla croce il piede sinistro di Gesù Cristo.

Infine, un’altra location sarà eccezionalmente aperta sia a tutti coloro che sono già iscritti al Fai, sia a coloro che si iscriveranno durante queste Giornate di Autunno: si tratta di Palazzo Masson, dimora costruita nel 1876 su impulso di Stefano Masson, importante industriale del ferro, con progetti originali dell’architetto colligiano Antonio Salvetti. Ubicato nella parte più antica di Colle, fu realizzato abbattendo una delle antiche porte medievali della città. Durante le visite, sarà possibile ammirare le salette di ricevimento del piano terra con i numerosi manufatti della ferriera Masson. Il palazzo, donato da Antonietta Masson nel 1941 alla Congregazione delle Ancelle del Sacro Cuore, ospita da allora delle scuole private.

Le Giornate FAI di Autunno 2022 della Delegazione FAI di Siena sono realizzate con la collaborazione del Comune di Colle di Valdelsa, dell’Arcidiocesi di Siena - Colle di Val d’Elsa - Montalcino, dell’Istituto Ancelle del Sacro Cuore “Santa Caterina Volpicelli”, della Venerabile Confraternita di Misericordia di Colle di Val d’Elsa, delle Guide Turistiche di Siena, della Dottoressa Eleonora Macchi e del Professor Meris Mezzedimi. 

Le visite e le modalità di iscrizione al Fai sono descritte sul sito web con tutte le informazioni dettagliate sul programma che interessa l'intera Toscana e tutto il Paese.


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