Fabbrichina, ancora polemiche

COLLE DI VAL D'ELSA — Va di moda quando si arriva alla fine dell'anno mettere in fila nomi, circostanze o eventi che hanno caratterizzato i mesi ormai passati: per Colle, volenti o nolenti, tutto, a livello di cronaca locale, si racchiude in una sola parola, Fabbrichina. Il nuovo Sindaco della città del Cristallo Paolo Canocchi ha messo il problema tra le priorità del suo mandato, ma per il momento non tutto è andato come lo stesso primo cittadino si aspettava. Di certo, su questo argomento, la bagarre politica che si è aperta ha lasciato molto amaro in bocca, nei cittadini, ma soprattutto nel Movimento 5 Stelle di Colle, che tramite il suo portavoce e consigliere Roberto Galgani ha cercato di “provocare” politicamente con mozioni ad hoc tutta l'assise, con scarso successo.

“Vedere tutti i consiglieri di maggioranza e del Pd votare contro la mozione presentata dal M5S sulla messa in sicurezza del cantiere Fabbrichina – ha scritto Roberto Galgani sul proprio profilo social - é stato rivelatore su ciò che é stato e ciò che sarà. Amo ricordare che il voto esprime una volontà; il voto di un consigliere non é solo un braccio che si alza, ma é una personale presa di responsabilità, che viene verbalizzata in un atto pubblico dal segretario comunale. Il voto di un consigliere é considerato un voto informato e consapevole, quindi ritenuto libero da vincoli, a prescindere dal gruppo di appartenenza. Direi allora, che i consiglieri contrari alla mozione, erano tutti personalmente informati e certi della sicurezza del cantiere. Ne abbiamo preso atto, ma continueremo a sollecitare perizia scritta della direzione lavori, se esiste ancora, che certifichi la sicurezza strutturale dell'intera area, con anche un rapporto scritto dalla direzione di igiene pubblica della Asl7”. Dichiarazioni importanti che fanno capire non solo la strategia politica adottata in questo caso da Su Per Colle e Pd, ma anche che il Movimento 5 Stelle non intende mollare neppure di un centimetro. Perchè se è vero che nel consiglio comunale a cui fa riferimento Galgani lo stesso Canocchi aveva messo il 10 dicembre scorso come limite ultimo per sapere qualcosa sulle vicissitudini del cantiere è anche vero che, a livello ufficiale, non è arrivata nessuna novità né dichiarazioni in merito. Si parla di uno slittamento dei piani del sindaco di almeno sei mesi, ma il cantiere, al momento, rimane nella stessa situazione: catino pieno di polemiche e... di acqua putrida.

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