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Attualità mercoledì 05 gennaio 2022 ore 18:07

Ftsa in agitazione, oggi l'incontro col Prefetto

Il personale della Fondazione Territori Alta Valdelsa chiede l'applicazione del contratto nazionale degli enti locali



POGGIBONSI — Si è svolto oggi il tavolo di conciliazione programmato per risolvere le tensioni sorte in seno ad uno dei soggetti principali del mondo sociale della Valdelsa. L'appuntamento era al cospetto del Prefetto di Siena a seguito della proclamazione da parte delle sigle sindacali Fp Cgil e Fp Cisl unitamente alla Rsu aziendale, dello stato di agitazione di tutto il personale della Fondazione Territori Alta Valdelsa operante nei presidi Rsa del territorio.

I sindacati rivendicano "l’applicazione del contratto nazionale enti locali più volte disatteso dalla Direzione, così come del contratto decentrato aziendale oramai datato 2008/2009, e denunciano l’indisponibilità della Direzione FTSA a soluzioni serie e condivise su: turni di lavoro, fondo incentivante, istituti contrattuali, produttività ed accordo su prestazioni aggiuntive del personale sanitario durante il periodo Covid".

I sindacati prendendo le parti dei dipendenti hanno chiesto al Prefetto e alla Commissione di garanzia il tentativo di conciliazione. L'azione è stata motivata con l'inosservanza delle norme contrattuali, soprattutto relativamente alle materie afferenti alle relazioni sindacali e il procrastinare di decisioni importanti ha spinto i rappresentanti dei lavoratori ad agire.

“Dopo l’incontro in Prefettura di oggi lo stato di agitazione viene mantenuto - concludono le sigle sindacali - ma è stato concordato di effettuare fattivi incontri di delegazione trattante. Qualora i tavoli di contrattazione non dovessero trovare una soluzione, saremo pronti nostro malgrado ad adottare quelle forme di lotta, a partire dallo sciopero del personale dipendente, e che per senso di responsabilità non abbiamo attuato negli ultimi 3 anni, anche per la pandemia in corso”.

Una situazione che si è surriscaldata ancora di più con la situazione sanitaria ancora complessa e non facile per operatori che lavorano in un luogo a alto rischio per la presenza di molti anziani fragili. Anche per questo è necessario fare presto per risolvere la questione.


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