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Cultura martedì 16 maggio 2023 ore 15:38

Un festival per ricordare Luciano Berio

L'evento si terrà nel borgo dal 26 al 28 maggio con un programma ricco di musica e di concerti per onorare il compositore a 20 dalla morte



RADICONDOLI — Sarà una grande festa sonora quella con cui il Centro Studi Luciano Berio e il Comune di Radicondoli celebreranno la memoria del compositore, a vent’anni dalla sua scomparsa, dal 26 al 28 maggio. Grazie all’accordo siglato tra i due enti e al sostegno della Regione Toscana il “Festival Luciano Berio, Radicondoli 2023” sarà quest’anno terreno di “Dialogo”, declinato al plurale, in cui realtà e attitudini del fare e pensare la musica, anche apparentemente lontane tra loro, sono poste in costante colloquio. 

Il Festival si tiene in questa modalità per la prima volta a venti anni dalla morte di Luciano Berio  L’evento, che ha avuto l'anteprima nel maggio 2022 con gli incontri di Suoni e occasioni a Radicondoli, apre un triennio di appuntamenti dedicati al Maestro, alla sua opera e al suo pensiero. Parteciperanno all’iniziativa di fine maggio Andrea Lucchesini, Valentina Pagni, Claudio Pasceri, la Banda Filarmonica “Rossini”, Tempo Reale, il coro ITER Research Ensemble, il Coro Radiconventomusica e la Street Band di Radicondoli. L’ideazione e la supervisione artistica è a cura di Angela Ida De Benedictis, la direzione di produzione Luisa Santacesaria e Radicondoli Arte, il coordinamento organizzativo del Centro Studi Luciano Berio (Talia Pecker Berio, Angela Ida De Benedictis, Luisa Santacesaria, Claudia Vincis), con la collaborazione di Radicondoli Arte.

All’anticipazione ufficiale mattutina del Festival venerdì 26, seguirà in serata l’inaugurazione in un luogo caro a Berio, la piazza, e in varie stazioni sonore del borgo in cui la Banda Filarmonica “Rossini”, diretta da Giampaolo Lazzeri, dialogherà col coro ITER Research Ensemble e “banditori elettronici” eseguendo musiche colte e popolari, composte o rielaborate da Berio, o particolarmente care al compositore. La dimensione elettronica è curata per l’occasione dal Centro di ricerca produzione e didattica musicale Tempo Reale di Firenze, ideatore di una installazione sonora che si sposterà dall’esterno, dal borgo paesano, all’interno della sala mostre di Palazzo Bizzarrini.

Sabato 27 è pensato per due destinatari diversi: giovani musicisti che vogliono confrontarsi con l’opera di Berio saranno impegnati in masterclass tenute dal pianista Andrea Lucchesini e dal violoncellista Claudio Pasceri. Gli altri ospiti, e in attesa del concerto serale, potranno godere di momenti sonori liberi a cura dell’ITER Research Ensemble, che si svolgeranno in formazioni miste, anche all’interno di alcune attività commerciali di Radicondoli. 

La giornata sarà conclusa da un concerto alla Pieve di San Giovanni Battista (Pieve Vecchia), con protagonisti Andrea Lucchesini, Valentina Pagni, Claudio Pasceri e il coro ITER Research Ensemble diretto da Giovanni Cestino, interpreti di vari brani di Luciano Berio e di altri compositori in “dialogo” con il suo orizzonte familiare e/o musicale.

Il Festival chiude il 28 maggio con una passeggiata musicale verso la dimora di Luciano Berio, “Il Colombaio”, nel cui giardino si potranno ascoltare brani interpretati dalla Street Band locale (diretta da Massimo Masi) e da due cori di formazione differente, quali l’ITER Research Ensemble e il Coro Radiconventomusica (diretto da Antonio Morelli). Su richiesta e prenotazione, in questa occasione sarà possibile accedere alle visite guidate nelle “stanze del Maestro”, condotte da membri della famiglia e/o del Centro Studi Luciano Berio.

“A venti anni dalla sua scomparsa – spiega il presidente Eugenio Giani - la Regione Toscana ricorda Luciano Berio, una delle figure di riferimento sul piano della musica moderna e della sperimentazione di nuove tendenze musicali. La Regione ha sempre sostenuto le iniziative che valorizzano questa figura. Abbiamo trovato un grande alleato nel comune di Radicondoli, il luogo dove Berio è sepolto e dove scelse di vivere da 50 anni in poi. Il grande concerto che si terrà a Radicondoli sarà un momento importante ed emozionante per tutta la Toscana”.

“È un grande onore ed un’occasione davvero unica - ha commentato il sindaco di Radicondoli Francesco Guarguaglini - ma soprattutto un immenso piacere poter essere qui a presentare questo momento dedicato al Ventennale della scomparsa del nostro caro ed illustre concittadino Luciano Berio: un amante della Musica e dei borghi medioevali come il nostro, ma soprattutto una delle figure di maggior spicco dell’Avanguardia Musicale del ‘900 a livello mondiale - fa notare il sindaco -. È un evento straordinario quello che vivremo nei prossimi giorni. “Dialoghi: Festival Luciano Berio” è un festival che assumerà un ruolo centrale nella cultura di questo paese e che troverà eco in ulteriori tappe future che andranno ad impreziosire i festeggiamenti dell’anno 2023”. “Nel 2022 il Centro Studi Luciano Berio ha voluto onorare Radicondoli trasferendo proprio a Radicondoli, a Palazzo Bizzarrini, la sua sede legale - aggiunge il sindaco -. E già lo scorso anno, come preludio ad una dimensione definitiva e strutturata, con la collaborazione preziosa di Talia, della famiglia Berio, del Centro Studi Luciano Berio e dell’Associazione Radicondoli Arte, abbiamo dato mandato all’organizzazione e alla realizzazione del “Weekend Berio” nel maggio 2022, “Suoni e occasioni”, dedicato appunto al Maestro”. “Subito dopo abbiamo iniziato a lavorare al progetto “Festival Berio” - osserva Guarguaglini -. Un evento ricorrente e cadenzato, in grado di legare il paese di Radicondoli, ma soprattutto la sua comunità, al suo Maestro. Grazie alla generosità di Talia Pecker Beerio e alla altissima professionalità di Angela Ida de Benedictis tutto è diventato facile. A noi si è poi aggiunto Maurizio Frittelli, presidente del Centro Studi Luciano Berio presidente dell’ORT Orchestra da Camera Regionale”.


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