Rapina a Staggia, minacce alla figlia piccola

Finirono in manette quattro persone, già condannate: nel bilancio della Polizia di fine anno, menzione per il Commissariato di Poggibonsi

POGGIBONSI — La Polizia di Siena ha tracciato il bilancio di fine anno, fornendo una serie interessante di numeri sull'andamento dei servizi svolti non solo dalla sede centrale, ma anche dai commissariati di zona come quello di Poggibonsi, capace di effettuare circa 500 interventi. Nel bilancio effettuato dal Questore della provincia di Siena Maurizio Piccolotti c'è stata anche una menzione speciale per il lavoro svolto dal Commissariato valdelsano riguardo all'arresto, nel marzo scorso, di quattro pregiudicati, due pugliesi e due calabresi, che nel settembre del 2013 avevano compiuto una rapina a mano armata a Staggia Senese, facendosi consegnare una somma di 2300 euro ed oggetti in oro il cui processo di primo grado si è già concluso con condanne tra 4 e 5 anni a tutti i componenti della banda.

Come si ricorderà, infatti, si trattò di episodio che sconvolse la Valdelsa: la sera del 30 settembre quattro malviventi, armati, suonarono alla porta dell'abitazione di Staggia qualificandosi come carabinieri e una volta entrati, minacciando di far del male alla figlia di appena un anno, si fecero consegnare soldi e gioielli. La donna consegnò loro circa 2.800 euro in contatti, ossia tutto quello che in quel momento si trova all’interno dell’abitazione, oltre ad alcuni gioielli. Solo successivamente, la donna riuscì a chiamare la polizia, visto lo shock a cui fu sottoposta durante questa visita criminale. Con un attento lavoro di ricerca di perquisizioni, i poliziotti sono riusciti, a distanza di qualche mse, a rintracciare i responsabili e a farli condannare.

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