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Spettacoli giovedì 04 agosto 2022 ore 14:36

Grande attesa per “Suor Angelica”

Stefano Cencetti

C'è trepidazione per l'evento operistico dell'estate a San Gimignano la riproduzione della seconda opera di Puccini nei luoghi che la ispirarono



SAN GIMIGNANO — Un luogo speciale dove una composizione lirica è nata, sarà teatro della stessa. E' qui che Giacomo Puccini trasse ispirazione per comporre “Suor Angelica” ed è qui che l'opera lirica rivivrà: andrà in scena il 20 agosto ore 21.15 alla Pieve di Cellole a San Gimignano. A eseguire “Suor Angelica” - la seconda opera de Il Trittico pucciniano, la preferita dell'autore - sarà l’ensemble Amedeo Modigliani diretto dal Maestro Stefano Cencetti.

Proprio di fronte alla Pieve, nel 1917, Puccini ebbe l’ispirazione l'opera, come testimonia la scenografia della prima rappresentazione che fu fatta in Europa al Teatro dell’Opera di Roma che conferma in modo inequivocabile che la chiesina nelle campagne di San Gimignano, in uno dei tratti più suggestivi della Via Francigena, è stata il luogo d’ispirazione per il celebre compositore. Oggi, tra i cipressi che conducono all’ingresso della Pieve torneranno a vivere i personaggi e l’opera con musica di Giacomo Puccini e libretto di Giovacchino Forzano.

Lo spettacolo rientra nel ricco cartellone di eventi estivi organizzato dall’Amministrazione comunale di San Gimignano ed ha ottenuto il patrocinio e il contributo della Regione Toscana.

“La rappresentazione dell’opera Suor Angelica nella pieve di Santa Maria a Cellole, dove il grande Puccini la concepì, è un condensato sublime di Toscana diffusa - ha detto il governatore della Toscana - perché riesce a sintetizzare in un evento solo la ricchezza e la maestosità della nostra storia , la bellezza del nostro paesaggio e delle nostre opere architettoniche, e soprattutto il valore e il fascino di un autore toscano come Giacomo Puccini. Sulla via Francigena, in questo angolo di quiete, in un territorio che custodisce le inconfondibili tracce degli Etruschi, assistere a quest’opera che per la prima volta viene rappresentata qua, sarà un’esperienza unica. Per questo mi complimento con l’amministrazione comunale che l’ha ideata, una proposta originale alla quale abbiamo aderito subito con entusiasmo perché risponde a pieno al progetto e all’offerta culturale che la Regione sta portando avanti”.

“E’ un onore poter far rivivere un’opera nel luogo stesso dove è stata concepita, sarà un balzo indietro nel tempo ma, al contempo, una proiezione nel futuro del grande compositore Giacomo Puccini, che rinnova la tradizione sangimignanese per l’opera lirica” ha sottolineato il sindaco di San Gimignano. “L’atmosfera e il pathos che sgorgano dalla partitura potranno trovare nuova vita per una notte grazie ad uno spettacolo unico che consacra la Pieve di Cellole come luogo pucciniano per eccellenza” ha aggiunto l’assessore a Cultura e turismo.

Info e biglietti: 20 euro primo settore, 15 euro secondo settore. Prevendita: Pro Loco di San Gimignano. L’ensemble dell’Orchestra “Amedeo Modigliani” Il gruppo è di spiccata natura classica e lirica. Dal 1989 si è esibito in teatri di tradizione, festival lirici e stagioni concertistiche e nel corso degli anni ha avuto molteplici collaborazioni con musicisti pop e jazz del calibro di Ron, Roberto Vecchioni, Simona Molinari, Antonella Ruggiero, Lucio Dalla, Danilo Rea, Stefano Bollani, Paolo Fresu, Fabrizio Bosso e molti altri.

I costumi da materiali riciclati
La progettazione costumi è basata sulle intenzioni registico-scenografiche. Volontà fondamentale è stata la valorizzazione del luogo voluto dallo stesso maestro Puccini come scenografia della sua “Suor Angelica” e in cui si svolgerà lo spettacolo. I costumi sono realizzati con materiali innovativi nonché rigorosamente riciclati di Ecoteatro, oltre a stoffe e tessuti è infatti previsto l’utilizzo di materiali plastici e carta. 

 Una grande produzione che farà "tornare a casa" l'opera di Puccini un'occasione unica e speciale che rende lo spettacolo un evento speciale nel suo genere.


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