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Attualità martedì 28 marzo 2023 ore 14:41

Nasce una nuova via d'acqua

Un collegamento tra la Montagnola senese e la zona di Gambassi e Montaione nell'Empolese per combattere la siccità e ridurre gli sprechi



SAN GIMIGNANO — Ci sono date che segnano passaggi fondamentali del servizio idrico. Per la Valdelsa, una di queste potrebbe essere il 6 febbraio, giorno in cui è ufficialmente cominciato il percorso per la realizzazione della cosiddetta “Montagnola Senese”: un disegno destinato a cambiare radicalmente l’acquedotto locale, anticipato da alcuni lavori propedeutici ma pronto adesso a entrare nel vivo con una serie di interventi pianificati da qui ai prossimi anni.

Un grande progetto, che ne racchiude diversi altri al suo interno, dal valore complessivo di oltre 20 milioni, che interesserà opere di presa, condotte idriche, centrali e serbatoi. Tanti lavori, un (duplice) obiettivo comune: da un lato, mettere in sicurezza dal punto di vista della quantità della risorsa idrica disponibile i comuni di San Gimignano, Montaione, Gambassi Terme e Certaldo; dall’altro, migliorare ulteriormente la qualità dell’acqua erogata

Gli interventi sono stati presentati nel corso di una conferenza stampaoggi  pochi giorni dopo un’altra data-simbolo come quella del 22 marzo, Giornata mondiale dell’Acqua. A fare gli onori di casa è stato Andrea Marrucci, sindaco di San Gimignano. Con lui c’erano Giuseppe Sardu e Fabio Trolese, rispettivamente presidente e amministratore delegato di Acque, e il direttore dell’Autorità Idrica Toscana, Alessandro Mazzei. Presenti anche i sindaci di Gambassi Terme e Montaione, Paolo Campinoti e Paolo Pomponi.

L’intervento di Acque - gestore idrico del Basso Valdarno e della Valdelsa - partito in questi giorni nel territorio comunale di San Gimignano, è senza dubbio uno dei più significativi dell’intero progetto Montagnola. Per capirlo, basta dare uno sguardo ai numeri: 6.300 metri di nuove tubazioni, un investimento complessivo da 6 milioni di euro, 3 lotti di lavori che ripartono da interventi già realizzati in passato e ai quali seguiranno ulteriori operazioni nei prossimi anni.

Le attività riguardano il sistema che dalla sorgente di Badia a Coneo (nel comune di Colle Valdelsa) e dai pozzi circostanti trasporta la risorsa verso il disconnettore di Aiano, e da qui verso il deposito idrico di Fosci e poi fino a quello di Ponte ai Mattoni (San Gimignano). I lavori si rendono necessari poiché l’infrastruttura attualmente in funzione risulta ormai obsoleta, a causa delle dimensioni e della vetustà delle condotte che, oltre a costringere i tecnici di Acque a numerosi interventi di riparazione, si dimostrano sempre meno adeguate a soddisfare il fabbisogno idrico delle utenze servite.

Il macro-progetto è suddiviso in tre grandi lotti: il primo prevede la realizzazione di una nuova adduttrice in ghisa sferoidale tra il disconnettore di Aiano e il deposito idrico di Fosci, il lotto 2 riguarda invece la posa in opera della nuova condotta tra l’impianto di Fosci e la località Ferribbie. Il terzo lotto potenzierà infine il tratto da Ferribbie al serbatoio di Ponte a Mattoni. Le opere rientrano nel programma di finanziamento del “Piano nazionale per la ripresa e resilienza” (PNRR). Se per i primi due i lavori sono già partiti, per il lotto Ferribbie - Ponte ai Mattoni è in corso il progetto esecutivo, con l’obiettivo di avviare le operazioni entro l’estate.

A questi tre lotti, in realtà, se ne aggiungeranno altri due nei prossimi anni: uno, in fase di progettazione, insisterà sul tratto iniziale del sistema, da Badia a Coneo ad Aiano, l’altro porterà alla sostituzione di ulteriori 2,8 chilometri di condotte nel tratto compreso tra Ponte ai Mattoni e il deposito di La Rocca, a San Gimignano-capoluogo.

Nel complesso, i tre lotti di lavori, progettati da Ingegnerie Toscane e pianificati da Acque in sinergia con le Amministrazioni comunali del territorio, puntano a migliorare il servizio idrico in termini di quantità e continuità. Inoltre sono in corso le operazioni che interesseranno il comune di Poggibonsi, arrivando così a un completo ammodernamento dell’intera rete acquedottistica in Valdelsa. Nel frattempo, grazie al significativo ampliamento della portata delle condotte, i primi tre lotti consentiranno di avere fin da subito benefici in termini di disponibilità della risorsa idrica per i comuni di San Gimignano, Gambassi, Montaione e Certaldo.


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