Programmatore cinema, a breve la verità

POGGIBONSI — Era in programma questo pomeriggio l'apertura delle buste riguardo al bando per l'assegnazione dell'incarico di programmatore del Cinema Multisala Politeama di Poggibonsi. Un bando che fin dalla sua pubblicazione ha fatto molto discutere, con schermaglie e prese di posizione tra la lista civica Insieme Poggibonsi e l'amministrazione comunale di Poggibonsi. L'opposizione civica,infatti, fin da subito si è schierata verso una revisione dell'incarico visto che 60mila euro l'anno per un incarico del genere sembravano fin troppi: a questo a risposto l'assessore Berti, che ha parlato invece di una cifra ben al di sotto di quella ventilata da Insieme Poggibonsi. Salvo poi andare a spulciare per bene il bando e vedere che in realtà la somma finale tra compensi fissi e compensi variabili superava di gran lunga le stesse 60mila euro. Da qui si è acceso un dibattito anche all'interno del tessuto sociale poggibonsese circa la necessità e l'efficacia di tale intervento, visto che si tratta di soldi pubblici. C'è chi addirittura, attraverso una apposita pagina Facebook, ha alimentato l'argomento cercando soluzioni al problema, come affidare l'incarico a qualcuno di interno al comune, affidare in toto la gestione alla stessa Fondazione Elsa, così come sconti ridotti per i residenti. Insomma, tante idee che presto verranno spazzate via dall'apertura delle buste e dall'aggiudicazione del bando. Ache se nel prossimo consiglio comunale di Poggibonsi la lista civica Insieme Poggibonsi su questo argomento è pronta a dare battaglia, con una interrogazione presentata ad hoc: “Oggi hanno aperto le buste sulla parte documentale a breve apriranno quelle relative alla parte economica: aspettiamo di capire chi vincerà il bando – ha detto il consigliere Simone De Santi - e vigileremo che non vi siano conflitti d'interesse, così come allo stesso tempo siamo curiosi di sapere cosa risponderà in consiglio l'assessore, sul perchè questa figura di programmatore viene pagato una cifra cosi' elevata con soldi di cittadini che in molti casi stentano ad arrivare a fine mese”.

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