Se ami gli altri, prenditi il tuo tempo
di Federica Giusti - venerdì 02 luglio 2021 ore 17:52
L’altra settimana passeggiavo sul corso (sì lo ammetto, per noi pontederesi la “vasca” in centro e’ un toccasana!) e guardavo le vetrine dei negozi e delle varie attività commerciali.
Due signore attempate dietro di me commentavano l’idea del giorno di chiusura affermando che, data la problematica Covid, i commercianti non avrebbero mai dovuto chiudere.
Tra me e me riflettevo sul perché di tale convinzione.
Senza voler entrare nel merito delle decisioni altrui, vorrei sottolineare quanto sia fondamentale riuscire a ritagliarsi degli spazi di autonomia e di ferie, sopratutto dopo un anno come quello appena trascorso.
E badate bene, per me non è affatto scontato affermare una cosa del genere.
Da figlia di operai, sono stata cresciuta con l’idea del “Chi si ferma è perduto!” e ho lavorato molto. E poi? E poi ho iniziato a somatizzare! Eh già, anche io, proprio come ognuno di voi, ho dei limiti che non conoscevo prima di imbattermi in loro.
Ed è allora che ho iniziato a rallentare un po’, anzi, direi ad ottimizzare il tempo, dandomi degli orari e prendendomi degli spazi.
Che siano i miei 5km quotidiani di camminata, la cena con l’amica o il pomeriggio in barca con Luca, la cosa fondamentale è che la mia mente riesca a staccare un po’ dalla routine quotidiana.
Prendersi il tempo per ri-centrarsi, per connettersi a se’ è elemento fondamentale per poter essere utili agli altri.
Una domanda che faccio sempre ai miei pazienti è questa: “Voi chiedereste aiuto o vi affidereste a qualcuno che vedete stanco, debilitato, triste e addolorato?”, beh, la risposta alla domanda retorica è ovviamente No. Ecco perché è importante farci trovare riposati il più possibile, perché solo così offriamo davvero all’altro il meglio di noi.
Non è egoismo, anzi!
L’ho scritto in numerosi articoli del Blog e persevero perché so quali sono i benefici per il corpo e per la mente quando ci permettiamo di staccare e riposarci.
Ovviamente so bene che ci sono momenti nei quali questo è più semplice ed altri nei quali è terribilmente complicato.
Ma non possiamo mai dimenticarci di prenderci cura di noi nemmeno per un istante.
Mettiamo paletti. Impariamo a dire di no. Stacchiamo un po’ le dita e gli occhi dallo smartphone. Riscopriamo il piacere del silenzio e della calma.
E sono certa staremo tutti quanti meglio.
Anche le due attempate signore che passeggiavano sul corso di Pontedera commentando inacidite le chiusure dei negozi.
Federica Giusti