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Attualità mercoledì 05 agosto 2020 ore 14:58

Cinghiali al Vallone, presi 49 ungulati da maggio

Da primavera è attiva la gabbia di cattura e la ripulitura dalla vegetazione infestante. Le operazioni continuano



POGGIBONSI — Ripulitura, cattura e contenimento ungulati nell'area del Vallone con operazioni eseguite dall’Atc 3 Siena nord (Ambito territoriale di caccia) che hanno riguardato 49 esemplari. “Una cifra significativa della particolare situazione che si era venuta a creare con il lockdown e del forte impegno profuso"  dice il sindaco David Bussagli. La vicenda prende il via nella fase del lockdown quando ha iniziato a manifestarsi la presenza di ungulati a ridosso del centro cittadino. In seguito a sopralluoghi e accertamenti con la collaborazione dell’Atc di competenza. L'ente ha avviato il ripristino delle condizioni di sicurezza con la ripulitura dei luoghi, utilizzando a tal fine un apposito stanziamento, e con l’attivazione di altri strumenti ancora operativi.

L’11 maggio è iniziato l’intervento di ripulitura alla vegetazione infestante e al sottobosco nella zona collinare boscata posta a ridosso di via San Francesco, Fonte delle Fate, Vallone e Fortezza di Poggio Imperiale. Dopo i lavori di ripulitura è stata attivata la gabbia di cattura ancora oggi efficace. La cattura ha riguardato 38 esemplari, il contenimento in selezione 11. Complessivamente le operazioni hanno impegnato 6 persone tra guardie venatorie e volontari.

L'argomento cinghiali è di interesse da mesi con episodi di avvistamenti abbastanza frequenti, gli ultimi sono avvenuti settimana scorsa all'interno del parco del Vallone nel pomeriggio quando la zona è molto frequentata da bambini e anziani.

Una presenza che se da una parte suscita curiosità e tenerezza dall'altra preoccupa, perché si tratta di animali selvatici che possono diventare aggressivi se si sentono minacciati.

Le operazioni in atto stanno riducendo il numero di ungulati nonostante alcuni nuovi episodi di avvistamenti, un segnale positivo che serve soprattutto a tranquillizzare i cittadini preoccupati da questa strana e atipica convivenza.


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