I super poteri degli avanzati
di Maria Caruso - domenica 01 marzo 2015 ore 14:02
I ballerini di tango che superano la fase del principiante e dell’intermedio prima o poi arrivano ad essere “avanzati” dotati a questo punto di superpoteri e cioè le eccezionali capacità fisiche e/o mentali che li distinguono dal tanghero medio.
Per definizione i tangheri avanzati si vestono con abiti appositi per cui le donne non “arrangiano i vestiti” e il tacco delle scarpe è generalmente molto molto alto, indipendentemente dalla loro altezza, perché non temono più di perdere equilibrio e asse; gli uomini invece pantaloni larghi e camicia ma ovviamente se poi li vediamo con bretelle e capello allora non possiamo avere dubbi… è o si ritiene, avanzatissimo. L’origine del livello evoluto con gli annessi prima citati poteri, può dipendere da tanti fattori: la classe dei superman per esempio bravi e agili nel muoversi non sono mai del posto (peccato) ma guai a trovarsi davanti a una ballerina principiante fatta cioè di kryptonite perché sono capaci di lasciarla in mezzo alla pista dimenticandosi dei loro primi passi e del galateo; la categoria delle “torce umane” si incendia quando hanno la pista libera e la ballerina brava ma si spengono appena la sala si riempie e manca l’ossigeno che li supporta nella combustione.
I superpoteri acquisiti sono la manipolazione usata molto dalle donne quando guidano l’uomo specie se inesperto facendogli credere che sono mansuete e rispondono ad ogni loro marca. L’uomo invece ora è in grado di mimesi e cioè copia ogni passo che vede da altri ballerini perché li capisce al volo senza bisogno di provarli a casa. Entrambi sono abili nel furto di ballerini/e, quelli/e con i quali abbiamo sempre ballato, sempre disponibili, poiché se loro sono presenti in sala nessun altro viene preso in considerazione annullando totalmente gli altri.
Hanno una naturale capacità di riconoscere gli altri super avanzati e nella loro lista mentale esiste una priorità: Bravura, altezza adeguata, fisico asciutto per gli uomini con le tette per le donne. Le doti fisiche si riconoscono nella capacità di assorbire colpi, tacchettate, spallate senza batter ciglio ma limitandosi a scuotere la testa da una parte all’altra in segno di diniego fermandosi un momento per sottolineare l’angustia per i poveretti che non sanno ancora ballare.
I maschi soprattutto si premuniscono di portarsi il ricambio della camicia, nel caso dovessero sudare troppo, non per l’emozione ma per il caldo generato dal respiro ansimante di chi è un po’ in sovrappeso o preso dall’ansia. Conoscono tutte le milonghe della zona ma vanno sempre nelle solite dove si sa che il “livello è alto” mimetizzandosi appena vedono un/a principiante poichè le donne non possono far soffrire inutilmente la loro schiena e gli uomini sono stufi portare in pista il “peso” della ballerina.
Le donne superiori hanno imparato ad assorbire l’energia cinetica del ballerino
contrapponendosi talmente tanto al petto dell’uomo fino a quasi sfondarlo anche se possiedono soltanto una “seconda” misura mentre l’uomo avanza così deciso da sovra avanzare quasi la ballerina.
In sostanza li troviamo fusi tanto da formare una nuova entità più potente: la coppia. Come tutti i supereroi hanno la capacità di attrarre e impaurire le persone come la Donna Ragno e il figlio di Wolverine, Daken. Ovviamente sanno fare tutti i passi e le figure con maestria, adornando ogni passo e possiedono riflessi veloci essendo oramai capaci di schivare ogni avversario disattento e poco avvezzo alla ronda come se possedessero più organi di senso del normale. Hanno una resistenza sovraumana e possono ballare without limit.
Sono esperti nella combinazione delle sequenze adoperando fantasia e creatività, sono omnitangheri capaci cioè di ballare e interpretare qualsiasi brano musicale, onniscienti poiché sanno tutto del tango, degli autori, dei grandi maestri e infine sinestetici perché percepiscono la musica con il corpo. Hanno un difetto però, mantengono la postura del tango anche nella vita di tutti i giorni e se la “tirano” troppo.
Maria Caruso