Indagine … l’italiano vero confessa la sua innocenza
di Adolfo Santoro - sabato 02 novembre 2024 ore 08:00
Sono 120 le donne uccise nel 2023, delle quali 64 da partner o ex compagni. In circa un quarto dei casi le uccisioni di donne si collocano nel quadro del rapporto genitori/figli; ad uccidere le madri sono stati nell'89% degli episodi i figli maschi. È interessante notare che il numero dei femminicidi nell’Unione Europea è nettamente prevalente in due stati baltici – la Lituania e la Lettonia – che sono anche tra gli Stati più rissosi in termini di belligeranza. Non ci sono dati precisi sui femminicidi del 1970, anno dell’uscita del film Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, ma è presumibile che questo dato sia un trend costante, il che significa che dal 1970 in poi il maschilismo, che determina la proprietà privata di Dio-Patria-Famiglia, non ha subito la minima variazione di generazione in generazione.
Se mai, ad essere cambiato è il contesto storico generale.
Il Dottore di Indagine … il giorno dell’assassinio dell’amante (cioè della donna che si prendeva gioco di me, si prendeva gioco di me, e dell’istituzione, dell’istituzione, e quindi di tutti voi e chetentavaun rovesciamento dei rapporti col maschio) proclama: La situazione politica è favorevole, io ho le mie idee … Negli anni ‘70, l’Italia viveva un periodo di profonda turbolenza politica e sociale. Dagli anni ’60 ai primi anni ’70 ci furono tre tentativi militari di colpi di stato: nel 1964 il Piano Solo, così chiamato perché solo i Carabinieri l’avrebbero attuato, vide il Presidente della Repubblica Segni, eletto con i voti del MSI e dei monarchici, operare, unitamente al generale dell’Arma dei Carabinieri Giovanni de Lorenzo, gravi pressioni per ridimensionare, con il tintinnio di sciabole, il programma riformatore del secondo governo Moro appoggiato dal PSI di Pietro Nenni; la mediazione di Aldo Moro annacquò il problema. Nel 1970 ci fu il tentato golpe del principe nero Junio Valerio Borghese (comandante della X MAS, evocata dal generale Vannacci), in collaborazione con l’organizzazione di estrema destra Avanguardia Nazionale, con esponenti dell’industria, con il Dipartimento di Stato USA, con la loggia massonica P2 di Licio Gelli, con Cosa Nostra e con la ‘Ndrangheta; il golpe era ben studiato nei dettagli, ma fu fermato all’ultimo momento per un ordine superiore non meglio specificato. Fin dal 1970 Edgardo Sogno tramò attraverso un golpe bianco con l’intenzione di instaurare in Italia una Repubblica presidenzialista; il golpe fu sventato da Giulio Andreotti. A questo si aggiungano il terrorismo occulto delle bombe nere, in combutta con servizi segreti, massoneria, Cosa Nostra/’Ndrangheta, il golpe cileno culminato con l’assassinio del presidente Allende nel 1973, il fantasma del golpismo della Gladio di Cossiga e la reazione scomposta delle Brigate Rosse, che non si accorgevano di essere infiltrate dai servizi segreti di Israele ed USA ... Poi Berlusconi e i suoi epigoni hanno dimostrato che non occorrevano i golpe per arrivare al potere: bastava essere complici del maschilismo, perché la stragrande maggioranza degli italiani non è di destra, ma è peggiore: è maschilista! L’italiano vero, ne sono sicuro, per cinque minuti sarà spaventato dagli effetti del cambiamento climatico sulla Spagna, ma non lo correlerà ai tagli del Governo Meloni, alle guerre di Ucraina e Israele, ai consumi di carbone di USA, Cina e India (tra gli altri) e al fatto che cinquanta dei miliardari più ricchi del mondo emettono, in media, in novanta minuti più CO2 di quanto una persona comune ne emette in tutta la vita.
Tutto ciò è rappresentato in maniera più o meno implicita in Indagine …
1. IL DOTTORE (urlando e mostrando i denti) I giovani, i giovani, che scrivono sui muri! Giovani studenti, giovani operai, che vanno in giro di notte, che parlano di rivoluzione al telefono, nelle facoltà, nei reparti! Tonnellate di vernice rossa per insultarci! Lo so io quello che ci vorrebbe! Altro che la squadra imbianchini per cancellare questa ondata eversiva, anti-autoritaria. … I nostri giovani colleghi devono tornare a scuola; nelle università, nelle fabbriche devono entrare. E si facciano crescere la barba, i capelli. Indossino tute sporche di grasso! Noi dobbiamo sapere tutto! Dobbiamo controllare tutto! Servendoci anche dei nostri figli, se necessario! …
2. IL DOTTORE Da oggi assumo la direzione dell’Ufficio Politico. Voi sapete tutti che fino ad ieri mi sono occupato di assassini, e con un certo successo. Non è senza significato che abbiano destinato proprio me, in questo momento, alla direzione dell’Ufficio Politico. Ciò è stato deciso poiché tra i reati comuni e i reati politici sempre più si assottigliano le distinzioni, che tendono addirittura a scomparire. Questo scrivetevelo bene nella memoria: sotto ogni criminale può nascondersi un sovversivo, sotto ogni sovversivo può nascondersi un criminale. Nella città che ci è stata affidata in custodia sovversivi e criminali hanno già steso i loro fili invisibili che spetta a noi di recidere! (leggendo il discorso) Che differenza passa tra una banda di rapinatori che assalta un istituto bancario e la sovversione organizzata, istituzionalizzata, legalizzata? Nessuna! Le due azioni tendono allo stesso obiettivo, sia pure con mezzi diversi! E cioè al rovesciamento dell’attuale ordine sociale! Seimila prostitute schedate! Un aumento del 20% di scioperi e di occupazione di edifici pubblici e privati, (accelera la lettura dell’elenco) duemila case di appuntamento accertate, in un anno trenta attentati dimostrativi contro la proprietà dello stato, duecento stupri in un anno, cinquantamila studenti in corteo per le vie della città, un aumento del 30% delle rapine e degli assalti alle banche, diecimila schedati in più tra le fila ei sovversivi, seimila omosessuali schedati, più di settanta gruppi di giovani sovversivi che agiscono al di fuori dei limiti parlamentari, un aumento del 50% delle banche rotte fraudolenti e dei protesti cambiali, un numero indescrivibile di riviste politiche che invitano alla rivolta. L’uso della libertà minaccia da tutte le parti i poteri tradizionali, le autorità costituite. L’uso della libertà che tende a fare di qualsiasi cittadino un giudice, che ci impedisce (alzando il volume della voce) di espletare liberamente le nostre sacrosante funzioni. (abbassando il volume della voce) Noi siamo a guardia della legge, che vogliamo immutabile, scolpita nel tempo. Il popolo è minorenne, la città è malata. Ad altri spetta il compito di curare e di educare! (alzando il volume della voce) A noi il dovere di reprimere. La repressione è il nostro vaccino! Repressione è civiltà. (applausi e voci Bravo,dottore, bravo … Ci voleva …; il Commissario riattraversa la folla dicendo Ma non applauditemi … la modestia, la modestia … al lavoro, al lavoro …)
3. Il Dottore cerca di ricattare il Commissario Panunzio presentandogli un dossier ottenuto grazie allo spionaggio della Polizia politica, ma Panunzio informa Il Dottore delle impronte di costui ritrovate in tutta la casa della vittima; mette però le cose come se fosse un caso fortuito, avvenuto durante il primo intervento della polizia a casa della vittima; diventa evidente al Dottore che tutti i suoi colleghi hanno capito tutto, ma che sono intenzionati all’omertà: al dossieraggio del Dottore il Potere risponde con un controricatto.
4. Il contestatore Antonio Pace, unico testimone del crimine, non denuncia il Dottore, scegliendo invece di ricattarlo.
5. Il Dottore afferma che il Palazzo è una tomba: niente, neanche le torture durante gli interrogatori, uscirà dal Palazzo.
6. Il Dottore accede al cospetto del Questore (un mega-capo-galattico alla Fantozzi) e dei suoi accoliti. Il tentativo di confessione del Dottore viene vanificato, punto per punto e viene concordata la versione di comodo: si tratta di una dissociazione, una malattia, contratta durante l’uso permanente e prolungato del potere, malattia professionale, comune, diciamo, a tutte le personalità che hanno in pugno le redini della nostra piccola società … confesso la mia innocenza …
Il punto 1 ci ricorda che il nostro Governo è garantista con chi è accusato di corruzione, concussione e simili, manettaro con gli altri, con chi imbratta, chi manifesta, chi occupa.
I punti 2 e 3 ci ricordano che alla società Equalize venivano conferiti incarichi investigativi dai vertici delle più grandi aziende del Paese, che spesso coincide con le aziende più dedite all’intimidazione della stampa non asservita e dei dipendenti.
Il punto 4 ci ricorda la necessità di rivelare che il Re – il potere – è nudo e che soltanto svelandone umoristicamente l’ipocrisia il non-potere può far succedere che un risotto vi seppellirà!
Il punto 5 ci ricorda che il potere corrompe: come afferma Michel Foucault, il potere non è solo una struttura di controllo, ma è anche una rete complessa che permea ogni aspetto della società e degli individui stessi. Il Potere, dunque, permea l’italiano vero e chi lo rappresenta degnamente!
Adolfo Santoro
